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La scherma apuana si schiera contro la violenza di genere nello sport

La scherma apuana si schiera contro la violenza di genere nello sport

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Il 18 novembre scorso anche il Club Scherma Apuano è sceso in campo contro le discriminazioni di genere, partecipando al seminario CONI “Educare all’anti-violenza di genere nello sport”, tenutosi presso il Palazzo delle Federazioni di Bologna. Il maestro Davide Lazzaroni e gli istruttori Gabriele Favaretto e Isabella Panzera hanno rappresentato per l’occasione tutta la scherma carrarese, che da anni si impegna nella lotta contro ogni forma di discriminazione.
Tra i bravissimi relatori Paola Luciani, fotografa e Event Manager organizzatrice dell’evento, il prof. Andrea Ceciliani dell’Università di Bologna e Francesca Vitali dall’Università di Verona. Tanti i problemi, i temi, i contesti di discriminazione di cui i relatori hanno discusso con il pubblico, inframmezzati dagli interventi di numerose personalità, tra cui il Presidente del Coni Emilia Romagna Umberto Suprani e la grande pallavolista Manuela Benelli. Non potevano mancare l’associazione Assist, dedita alla tutela dei diritti delle atlete, rappresentata dalla presidentessa Luisa Rizzitelli, e la Casa delle Donne di Bologna, che ha dato il suo patrocinio all’evento, inserendolo nel proprio festival “La violenza illustrata”.

Luisa Rizzitelli e Paola Luciani Ph. Agnese Palladino

Luisa Rizzitelli e Paola Luciani
Ph. Agnese Palladino

Una grande occasione di crescita e un importante passo avanti per lo sport italiano, che si pone così come obiettivo il perseguimento della parità tra uomini e donne, non solo sul campo, ma nella vita quotidiana. Molte cose sono cambiate da quando le donne erano considerate “inadatte allo sport”, ma la strada da percorrere è ancora lunga, e il Club Scherma Apuano lavora, partendo dall’educazione de-gli allievi più giovani fino agli atleti più maturi, per contribuire ogni giorno ad abbattere gli stereotipi e porre le basi per combattere efficacemente la discriminazione e la violenza di genere.

Di seguito il link del video realizzato da Giuliano Lugli:

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